Descrizione
La larva del bombice del gelso, come è noto, è una falena addomesticata dall’uomo al solo scopo di produrre il prezioso filato, ottenuto sacrificando se stessa. Le poesie di questa raccolta partono da un’esperienza tragica trasformata in occasione per osservare con disincanto malinconico la vita di tutti i giorni e gli avvenimenti a essa connessi. Il titolo allude al processo della produzione della seta, tanto sublime quanto tragico al tempo stesso, poiché non si conclude con l’ambita trasformazione della larva in farfalla: la larva del bombice del gelso, come è noto, è una falena addomesticata dall’uomo al solo scopo di produrre il prezioso filato, ottenuto sacrificando se stessa. Gli elementi autobiografici e l’osservazione quasi fotografica della realtà, spesso crudele, sono i preziosi fili di seta con cui l’autrice realizza le sue vesti nuove.