Descrizione
Attraverso un’analisi introspettiva sul genere femminile, un saggio in cornice narrativa sul malessere odierno della donna e sulla sua rinnovata esigenza di “essere” e di ritrovare, come nel programmatico titolo, quell’identità perduta che sente ancora fortemente appartenerle.
Un viaggio nella storia di una donna come tante, la protagonista Vicky che, scavando tra le pieghe della sua anima, diviene maschera universale per incarnare le ansie e i desideri di ogni donna di oggi che sente sulle spalle l’eredità di figure femminili e maschili non più riproponibili ma che avverte anche l’esigenza di una riconfigurazione dei ruoli nel rispetto della dignità e della funzione complementare dei due generi.