Descrizione
Il protagonista è un uomo, vedovo e con due figli, proiettato verso la carriera e sostanzialmente egoista. Egli crea un contatto, illusorio o reale, con la propria moglie defunta che gli dà il potere di decidere della vita e della morte di persone che vorrebbero, o potrebbero, ostacolare la sua carriera. Quello che appare come un dono immenso si rivelerà un tragico specchio della vera indole dell’individuo quando decide, sia pure nel subconscio, la morte del figlio inabile. Un romanzo “morale”, critico nei confronti dell’attuale pensiero materialista schiavo dell’utilitarismo.