Descrizione
Le Memorie del sogno non sono né reali né fantastiche, né puro frutto dell’immaginazione o delle fughe evasive, né della brutale datità o della sua crudezza e materialità. Eppure – lo notava Ricoeur – «Sottomettendosi al primato della questione “che cosa’”, la fenomenologia della memoria si vede messa a confronto, fin dall’inizio, con una temibile aporia che il linguaggio ordinario avalla: la presenza, in cui sembra consistere la rappresentazione del passato, appare proprio essere quella di una immagine. Si dice, indistintamente, che ci si rappresenta un evento passato o che se ne ha un’immagine, che può essere quasi visiva o uditiva. Al di là del linguaggio ordinario, una lunga tradizione filosofica, che sorprendentemente coniuga l’influenza dell’empirismo di lingua inglese e il grande razionalismo di fattura cartesiana, fa della memoria una provincia dell’immaginazione».
L’arte contemporanea ha uno spazio tutto suo. È invasiva e ha effetti praticamente pervasivi. E forse è proprio per la sua trasversalità e per la sua sempre più notevole presenza che la si scopre costantemente investita da problemi metodologici ed epistemologici. Questa antologia è il tentativo di esprimere con le parole, attraverso un progetto ragionato e appassionato, una dimensione per certi aspetti affascinante ed enigmatica, quella dimensione mnemonica che costituisce l’ossatura del nostro mondo onirico e che, oltre al sonno, anima profondamente anche la veglia.