Descrizione
Un ventenne dallo spiccato talento narrativo, innamorato della vita, si confronta lucidamente e senza sentimentalismi con la propria morte. Non un vero e proprio diario della malattia, ma una limpidissima e struggente raccolta di descrizioni pulsioni pensieri mai scontati su se stesso e sul mondo, di un’eleganza rarefatta eppure di impressionante profondità. Un piccolo grande zibaldone dalla lettura avvincente, una lezione di vita e di moralità intellettuale che lascia il segno.