Descrizione
L’Università, nonostante tutto, è ancora luogo di suggestioni, di presunta primazìa culturale. E invece, il tritacarne del tempo e della globalizzazione ha già assestato duri e irreversibili colpi a quell’idea. Nonostante ciò, alcuni “riti”, come quello della “valutazione comparativa” qui descritta sono duri a morire. Così, l’autore volge all’ironia la materia, plasmandola narrativamente e strappando persino qualche sorriso. Dunque, si può raccontare il mondo universitario, non solo con i viaggi, le “missioni” e i convegni raccontati da David Lodge, ma anche in altro modo, tanto più diretto e, forse, non meno efficace.