Descrizione
“A un passo” è il racconto febbrile di un condannato a morte presunto. Muoversi per trovare se stessi, senza mai riuscire a raggiungersi. Prendere la rincorsa e cercare di arrivare alla linea di confine, visibile ma sempre a un passo. L’orizzonte è mobile, mercuriale. Ci si avvicina al traguardo, ma la meta, con un guizzo, scivola via. Un libro dal ritmo vertiginoso, che attraverso la descrizione della superficialità nelle relazioni contemporanee, parla della relatività dell’esistenza. Il linguaggio è secco, crudele a tratti, infinitamente profondo nella sostanza. La realtà sembra fatta per i bravi contabili, per chi, fin da piccolo, guardando il cielo stellato, ripassa le tabelline per essere pronto. JJ Beck, il protagonista, tra Parigi, Mumbay e New York, rimane sempre estraneo e spettatore. Ma poi, a sua insaputa, la vita irrompe luminosa. Basterà un gesto.