Descrizione
Il romanzo racconta il doloroso percorso psicoterapeutico, e non solo, di Tania Sampieri, giornalista e scrittrice smarrita nei labirinti del delirio psicotico e sconvolta dai guai che, la narrazione velatamente autobiografica del suo romanzo d’esordio, I tempi della veglia, le ha procurato. L’aver raccontato, in questo, la morte di un bambino per mano della madre affetta dalla sindrome psichiatrica di Munchausen per procura, ha fatto ricadere su di lei l’ingiustificato sospetto di essere portatrice della stessa sindrome. Il reale, il sogno, l’innocenza, la colpa, il delirio psicotico, le angosce e le gioie della maternità, la vita e la morte, l’odio e l’amore, si intrecciano fino a costituire un unicum che Tania, con inaspettati capovolgimenti di senso e improvvisi colpi di scena, potrà districare in grazia del coraggio e della forza che le verranno da Nadia, compagna di intrepide avventure giovanili e suo importante, ultimo amore.