Descrizione
Anche la vita di una città diversa dalla propria se fa fiorire nella pupilla del cuore la luce dello spirito diventa luogo spirituale proprio dove si manifesta il vivo del pensare. Ciò è accaduto al poeta che in questo “Concerto per Piazza Armerina” coglie attraverso la poesia il valore della presenza dell’eterno. La raccolta di questi versi, frutto dell’esperienza personale e culturale della città siciliana di Piazza Armerina fatta dal poeta, attraversando il microcosmo storico, culturale e spirituale di questa città, si fa segno rappresentativo del valore pensante della poesia riconducendo a quegli “ininterrotti sentieri” che fanno attingere a ciascuno la «melodia estrema» della vita. A Piazza eterni emblemi hanno permesso al poeta di individuare ancora la presenza di valori eterni che, pur non percepiti o utilizzati, svelano l’essere eterno della luce che è valore del pensare. Il «paesaggio esteriore», così, si fa concerto trascendentale di antichi suoni ed eventi che riconducono ogni segno colto dal poeta al logos eterno, mentre la poesia, quasi come un’iniziazione, fa vivere al lettore la Presenza spirituale consegnata da tutta una storia e permette di aprire quel varco che porta dall’effimero al permanente regno della “gentilezza”. In tal senso l’antica Piazza custodisce l’intenso cammino verso Colui che in sé nasce e risorge esprimendo alla nobiltà del cuore del poeta l’unificante motivo in grado di superare nella musica del pensare ogni tipo di materialismo.