Descrizione
Elettra, una giovane donna borghese, single per scelta, affronta la quarantena chiusa in un condominio del centro milanese, scandendo la gelida sospensione dei contatti con il mondo esterno con telefonate fiume e con gli obblighi indifferibili della vita digitale. Mentre all’esterno, la sua Milano mostra un volto banale e inaspettato, “struccato” dalla patina di coolness e di rituali sociali, all’interno del palazzo il piacevole anonimato garantito dalla grande città si trasforma in una intimità forzata con i vicini. Immaginati e temuti come possibili untori, personaggi dalle vite improbabili, giudicati da Elettra in maniera spietata e irridente. L’improvvisa scomparsa della sua gatta, Nilde, l’unico essere vivente per cui prova affetto, scatena una grottesca commedia degli equivoci, un soft thriller dove tutti sono coinvolti loro malgrado. Le ambulanze fanno capolino nel palazzo, così come rider tuttofare e malavitosi che continuano indisturbati i loro affari, ex fidanzati petulanti e parenti assillanti. Tra smart working, chiamate al cellulare e brevi incursioni nella via davanti a casa, Elettra per ritrovare Nilde (rapita? scappata? eliminata?) non esita a mettere in atto le strategie più strampalate e feroci. La casa in lockdown è un labirinto claustrofobico, assediato, dove tutto è costantemente regolato. Un universo chiuso che la donna riuscirà a violare in modo inaspettato, con la spregiudicatezza tipica della sua educazione borghese.