Descrizione
A sessant’anni dalla morte di Vitaliano Brancati, in un piccolo paesino alle pendici dell’Etna qualcuno pare essere ancora interessato alle sue vicende. Il protagonista di questa storia, un quarantenne che vive alla maniera di uno dei personaggi dello scrittore, rivela a un amico la volontà di lavorare a un romanzo che abbia come fulcro gli ultimi anni di vita dell’autore de Il Bell’Antonio. La confessione, origliata casualmente da un’ambigua signora, diviene motivo di conoscenza e scambio fra i due. Pare infatti che la misteriosa forestiera sia in possesso di aneddoti inediti circa la complessa figura dello scrittore. Dopo qualche iniziale ritrosia, il ragazzo, in cambio delle informazioni, accetta di fare da accompagnatore alla donna in quei posti che furono tanto cari alla madre di lei. Nell’innesto di indimenticabili gite lungo i fianchi del vulcano viene così ripercorso un pezzo di storia della letteratura italiana, con quelli che ne furono i maggiori esponenti: da Brancati, appunto, a Ercole Patti, da Moravia a Cardarelli, da Flaiano a Sciascia. Il tutto sostenuto da preziosissimi episodi (reali e frutto di una ricerca ventennale) che mettono in luce diversi aspetti, ora sconosciuti, ora insoliti, dello scrittore. Un crescendo di tensione fino al sorprendente finale.