Descrizione
La città, contenitore-simbolo per eccellenza, si squaderna davanti all’anonimo protagonista della narrazione che, dal mattino al tramonto, la percorre in lungo e in largo scoprendone aspetti sconosciuti, ferite profonde, squarci di meraviglia. Sullo sfondo campeggiano le pittoresche colline che la incoronano, sfidando il tempo e apparendo a chi le contempla tali e quali a quelle già immortalate da un grande artista più di cinquecento anni fa. Le “colline di Antonello” è il lungo monologo interiore di un non-eroe alla ricerca della sua identità perduta, il racconto di una storia che non si esaurisce nello spazio ristretto di una vita ma è destinata a continuare grazie alla forza evocatrice della memoria e alla potenza del radicamento alle proprie origini.