Descrizione
L’eruzione del 1950-51 è stata tra le più lunghe e distruttive del secolo scorso. In particolare per gli abitanti di Milo fu un evento gravido di sofferenza che turbò la loro tranquilla quotidianità per oltre un anno. Attraverso una meticolosa ricerca delle fonti e delle immagini d’epoca, e un attento esame degli articoli che numerosi apparvero sulla stampa locale e nazionale, l’Autore ricostruisce momento per momento l’evolversi del fenomeno vulcanico, le ansie, le paure, le tribolazioni di tutta una comunità. Dal 25 novembre 1950 a tutto il mese di marzo del 1951, Milo apparve una zona di guerra, con centinaia di camion militari e civili, centinaia di soldati, poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, un distaccamento della Prefettura, decine di migliaia di curiosi, ministri, alte cariche civili, militari e religiose. Gli articoli riportati dei giornali dell’epoca offrono uno spaccato della quotidianità violata dei milesi: processioni, preghiere, l’esodo, matrimoni mancati, altri celebrati frettolosamente, vino svenduto, vigneti e case rurali distrutti. A dare corpo ai documenti, un centinaio di immagini, molte delle quali inedite, che raccontano meglio delle parole questa piccola odissea.