Descrizione
È mai possibile che anche i comandamenti cristiani si siano dimenticati dei bambini? L’Onnipotente, incaricando un suo messaggero di diffondere quanto scolpito sulle sacre pietre, ha pensato un po’ a tutto, persino a divieti che talvolta sembrano impossibili da rispettare come il “non fornicare”, il “non desiderare la donna d’altri” o il non “nominare invano il suo nome”. Eppure della parte più debole e più nobile delle sue creature, l’infanzia, l’unica in grado rendere possibile l’idea di futuro, ha consegnato il potere al libero arbitrio degli adulti. In verità, ai figli, evidentemente già da bambini, ha prescritto un comandamento esplicito, non sbagliato – mi guarderei bene dal criticare il Padreterno – ma esplicito, inderogabile: “Onora il padre e la madre”. Anche quelle volte in cui renderanno la vita che ti hanno dato un inferno o te la toglieranno sospinti soltanto dal loro insindacabile libero arbitrio. Sarebbe tempo di promulgare un undicesimo comandamento, magari stavolta per umana iniziativa, tutto rivolto alla tutela dei bambini. Rispetta, proteggi ed ama i bambini, tutti i bambini, più di te stesso e d’ogni altra cosa al mondo, poiché sono loro il tuo presente e il tuo futuro. Senza bambini l’umanità non ha futuro.