Descrizione
Zara le era molto affezionata. Nel suo cervello di cane le sembrò strano che lei, cosi dolce, con quello chignon di capelli neri, gridasse all’improvviso: “Attacca Zara, uccidi!” Rivolta verso due che conosceva bene. La madre morì subito, il marito finì dissanguato tre ore dopo. Lei, per coprire i rumori di quella lotta sorda continuò a suonare Chopin tutta la notte. Ripeté otto volte il terzo passaggio dell’opera 61 in la bemolle maggiore, perché non le riusciva: infatti non aveva né talento né tecnica, ma tanta, tanta sensibilità.